Essere mostrata con orgoglio non vince la tua timidezza e le tue vergogne ma ti fa sentire il più bel gioiello del mio prezioso scrigno!
11 novembre 2014
5 giugno 2014
Le tue mani
Fai che solo le tue mani
si prendano cura di me, del mio desiderio.
Fai che solo le tue dita mi stringano
in un lento accarezzarmi.
Avvicina le tue labbra se vuoi,
ma lascia alle tue mani il piacere di toccarmi.
Fammi godere,
fammi impazzire,
fammi tremare.
Fammi contorcere di desiderio
Fammi esplodere
Sulle tue mani.
si prendano cura di me, del mio desiderio.
Fai che solo le tue dita mi stringano
in un lento accarezzarmi.
Avvicina le tue labbra se vuoi,
ma lascia alle tue mani il piacere di toccarmi.
Fammi godere,
fammi impazzire,
fammi tremare.
Fammi contorcere di desiderio
Fammi esplodere
Sulle tue mani.
17 maggio 2014
Questa Notte
Questa notte mi aspetterai.
Mi aspetterai in penombra, nello studio illuminato solamente da qualche candela.
Indosserai le decolleté nere e altissime che ho comprato per te, quelle che ti fanno male. Non avrai le ballerine colorate che usi sempre, quelle che indossavi quando ci siamo incontrati per la prima volta mentre ti mettevi in mostra danzando tra i tavoli di un locale estivo.
Non porterai le calze colorate che indossi sempre, avrai le gambe nude e non ci sarà nulla a coprirne le imperfezioni. Perché so che ti imbarazza.
Porterai un piccolo perizoma nero, uno di quelli che consideri da troia, non le tue solite culottes in pizzo colorate che ti danno sicurezza e ti salvano dagli imbarazzi. Non avrai il reggiseno, nulla darà una forma più rotonda e una fermezza prorompente alle tue grazie. Perché so che ti imbarazza.
Indosserai il tailleur nero di Valentino, quello che ti ho regalato. La longuette l’ho chiesta io in negozio e ho deciso io a che altezza fare l’orlo, una di quelle che segnano e fanno vedere tutto e poi la giacca, una di quelle strette che ti tolgono il respiro e ti costringono dritta. Perché so che non porti mai questi abiti, ti fanno sentire più vecchia.
Non avrai i jeans, i tuoi preferiti, quelli che ti fanno il culo rotondo e lo tirano su nascondendo il fatto che sia un po’ grosso. Non avrai nemmeno una delle tue gonne lunghe, colorate e svolazzanti, quelle che pensi che ti facciano più bella mentre ridi e balli con le tue amiche.
Non porterai i tuoi soliti top scollati, avrai una camicetta bianca, ben abbottonata fino al collo. Perché hai detto che è da quando eri bambina che non ne indossi una così.
E i tuoi capelli, i tuoi bellissimi capelli, quelli che porti sempre sciolti, saranno raccolti in un elegante chignon. Perchè so che ti imbarazza mostrare le orecchie che ti sembrano un po’ a sventola.
Non avrai il solito trucco sul viso, non ti ho mai vista senza. Lo so che questo ti imbarazza. Perché, senza prima esserti truccata, non vai neppure a fare la spesa.
Non userai neppure il tuo solito profumo dolce e forte. La tua pelle questa notte sarà mia e non voglio nulla che ne modifichi l’odore ed il sapore.
Questa notte mi aspetterai così, in penombra e quando arriverò mi saluterai con un sussurro.
Perché sai che sarai mia.
Mi aspetterai in penombra, nello studio illuminato solamente da qualche candela.
Indosserai le decolleté nere e altissime che ho comprato per te, quelle che ti fanno male. Non avrai le ballerine colorate che usi sempre, quelle che indossavi quando ci siamo incontrati per la prima volta mentre ti mettevi in mostra danzando tra i tavoli di un locale estivo.
Non porterai le calze colorate che indossi sempre, avrai le gambe nude e non ci sarà nulla a coprirne le imperfezioni. Perché so che ti imbarazza.
Porterai un piccolo perizoma nero, uno di quelli che consideri da troia, non le tue solite culottes in pizzo colorate che ti danno sicurezza e ti salvano dagli imbarazzi. Non avrai il reggiseno, nulla darà una forma più rotonda e una fermezza prorompente alle tue grazie. Perché so che ti imbarazza.
Indosserai il tailleur nero di Valentino, quello che ti ho regalato. La longuette l’ho chiesta io in negozio e ho deciso io a che altezza fare l’orlo, una di quelle che segnano e fanno vedere tutto e poi la giacca, una di quelle strette che ti tolgono il respiro e ti costringono dritta. Perché so che non porti mai questi abiti, ti fanno sentire più vecchia.
Non avrai i jeans, i tuoi preferiti, quelli che ti fanno il culo rotondo e lo tirano su nascondendo il fatto che sia un po’ grosso. Non avrai nemmeno una delle tue gonne lunghe, colorate e svolazzanti, quelle che pensi che ti facciano più bella mentre ridi e balli con le tue amiche.
Non porterai i tuoi soliti top scollati, avrai una camicetta bianca, ben abbottonata fino al collo. Perché hai detto che è da quando eri bambina che non ne indossi una così.
E i tuoi capelli, i tuoi bellissimi capelli, quelli che porti sempre sciolti, saranno raccolti in un elegante chignon. Perchè so che ti imbarazza mostrare le orecchie che ti sembrano un po’ a sventola.
Non avrai il solito trucco sul viso, non ti ho mai vista senza. Lo so che questo ti imbarazza. Perché, senza prima esserti truccata, non vai neppure a fare la spesa.
Non userai neppure il tuo solito profumo dolce e forte. La tua pelle questa notte sarà mia e non voglio nulla che ne modifichi l’odore ed il sapore.
Questa notte mi aspetterai così, in penombra e quando arriverò mi saluterai con un sussurro.
Perché sai che sarai mia.
10 aprile 2014
Emozioni
Ci sono emozioni
che stanno al di sopra
del nostro stesso coraggio...
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