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5 gennaio 2012

Spanking

Esiste un mondo sotterraneo fatto di piacere nell'infliggere e nel subire punizioni corporali che si avvale di tecniche flagellatorie di antica memoria, quali l'uso battipanni, frustini, cinture, verghe di betulla, e soprattutto mani. Il dungeon in cui stiamo per addentrarci è una nicchia cerebrale che pochi hanno il coraggio di esplorare, eppure ha in sè un fascino tutto suo che si può apprezzare solo trovando la voglia di riassaggiare quel sapore amaro di denti e chiappe strette nell'attesa della sculacciata della mamma per la marachella fatta da bambini. Chat Monella
Ma qui non si gioca, si fa sul serio. Tettonedi Donne Nude, Donne Matur e Scambisti
Lo spanking non è altro che la famigerata sculacciata che tutti, chi più chi meno, abbiamo temuto e assaporato da piccoli.
Non fate però l'errore di immaginare solo qualche pacca sui glutei, la "fine arte dello spanking" è appunto un'arte, con particolari regole da osservare.
Il "bottom spanking" in particolare (lo sculaccione sulle chiappe) non è una perversione cruenta, pericolosa e violenta, ma un modo un po' movimentato di eccitarsi, una pratica vecchia come il mondo che esce dagli armadi segreti della libido umana per investire di caldo piacere/dolore chi si appresta a praticarla.
La sculacciata a mani nude non presenta connotati prettamente sadomasochistici, però affinchè la messinscena risulti davvero eccitante, occorre rispettare i ruoli:
LUI paterno, pacato e autorevole ;
LEI terribile, ribelle e capricciosa fino all'inverosimile.

Nel 1786, Lady Henriette P. Montague scrive nel suo diario come dovrebbe comportarsi l'amante ideale: "Sollecito e comprensivo, ma non eccessivamente perspicace. Detesterei un uomo con sensibilita' femminile, quel modo di indagare nei pensieri che fa sentire l'indagato colpevole anche se non lo e', bugiardo anche se sta recitando un versetto della Bibbia. Le punizioni dovrebbero avvenire invece per cause futili e sciocche, ed essere comminate dall'uomo sulla donna che ama con sguardo enfaticamente burbero - che la donna fingerà di prendere sul serio, naturalmente - e mano leggera. Una sculacciata può essere molto divertente e anche straordinariamente eccitante, se data e ricevuta con queste premesse."

Il favoloso mondo dello spanking non è dunque nato oggi, e neppure ieri.
Sono note infatti le memorie storiche sull'orbilianismo [da Orbilius Plagosus, maestro di scuola citato da Orazio, che sottoponeva con smaniosa goduria i propri alunni alla "cura dello staffile"] e sulle correzioni che i frati gesuiti amavano infliggere ai loro discepoli in epoche in cui di libertà ve n'era ben poca e le marachelle, anche le più innocenti, venivano punite in modi terribili.
Non per niente, per adempiere al delizioso compito di frustare gli allievi, nei collegi gesuiti veniva incaricato un "padre correttore", specialista in disciplina, il quale eseguiva le correzioni stabilite dagli insegnanti.
Gli allievi trasgressori subivano le pene pubblicamente, curvati su un banco o su un inginocchiatoio, con il divieto di lamentarsi e di gridare, pena la moltiplicazione dei colpi.
In uno scenario tanto lugubre sembra difficile immaginare qualcuno che goda di un'eccitazione *sana* nell'infliggere e nel subire punizioni corporali, eppure in tutto il mondo si riuniscono centinaia di adepti del nuovo gioco di società del millenio, da fare in coppia o in gruppo ma sempre rigorosamente a mani nude!
L'effetto erotizzante della mano che colpisce il fondoschiena può infatti essere fatalmente utile per risollevare le sorti di una relazione in caduta libera.
A questo scopo tante coppiette si riuniscono per godere dell'ebrezza di un sonoro schiaffone sulle chiappe per ristabilire ruoli perduti e l'equilibrio tra gioco e seriosità nel rapporto.
Lo spanking in questo senso è un modo per giocare in due, per creare un'atmosfera di stuzzicante intimità, per camminare sul sottile filo di lama che delimita la finzione dalla realtà, per emozionarsi con sensazioni forti e per mimare situazioni e ruoli inconsueti di "dominatore/correttore" e "capricciosa/da raddrizzare" .
Se siete quindi stanchi del solito sesso standard, se vi serve qualche stimolo per combattere la noia del fast-sex, sperimentate una sonora sculacciata punitiva per rimettere in moto ormoni e bollenti spiriti.
Una sculacciata inflitta da un amante finto-burbero, ammirevolmente autorevole, paterno e patriarcale, che gliele dia sul popò alla pestifera indomabile che ha bisogno di una raddrizzata.
Attenzione, non un uomo autoritario.
Non ce n'e' bisogno, anzi, è auspicabile il contrario.
Perche' alla fine, in questo scenario della fantasia erotica femminile, è la donna quella che si diverte di più, colei intorno alla quale ruota il maschio protettivo, padrone fino a un certo punto, padrone perchè così vuole lei, padrone per il di lei diletto.

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